Giovani per il bene Verdellino: spesa per i bisognosi e pizze in dono per i medici

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Giovani per il bene: si chiama così il gruppo di ragazzi, per lo più provenienti dall’Egitto, che si stanno adoperando a Verdellino, Zingonia e in tutta la provincia di Bergamo per portare cibo alle famiglie in difficoltà economica. L’idea è partita da Milano dove, grazie alla disponibilità di un imprenditore, è stato allestito un capannone come un vero e proprio magazzino dove le scorte di cibo, acquistato o donato, vengono stoccate e suddivise per la distribuzione.

“Siamo un associazione di giovani – spiega il presidente Mohamed Abozed – che si è costituita sulla scia del movimento di Milano, nato proprio per aiutare le tante famiglie in difficoltà a causa del Coronavirus”.

Di famiglie, i ragazzi verdellinesi, riescono ad aiutarne più di cento alla settimana. Si tratta di famiglie molto numerose, spesso straniere, ma non mancano anche gli italiani che contano sulla distribuzione di generi alimentari del sabato mattina per poter mangiare per l’intera settimana. “Ringraziamo il sindaco e la Polizia locale per averci concesso tutte le autorizzazioni necessarie per poter svolgere questa attività. Per ogni persona che aiutiamo – spiega Abozed – segnamo nome, cognome, indirizzo e numero di telefono e consegnamo i sacchetti della spesa a domicilio lasciandoli fuori dalla porta, per evitare ogni contatto. Poi trasmettiamo i nomi delle persone a cui abbiamo consegnato la spesa al Comune. In questo modo siamo sicuri che nessuno riceva più del necessario e che nessuno rimanga senza cibo. Oltre che a Verdellino portiamo la spesa anche a Ciserano, Pontirolo e Bergamo, ma anche a Chiuduno, Antegnate, Cortenuova e altri comuni della nostra provincia”.

Ma l’attività di Giovani per il bene non si ferma solo alla consegna della spesa ai bisognosi: stamattina, 20 aprile 2020, alcuni rappresentanti dell’associazione si sono recati al Policlinico San Marco di Zingonia per donare 50 cartoni di pizza al personale sanitario. “Un gesto – spiega il presidente – che vuole essere un sostegno per aiutare i dottori ad andare avanti ma anche un ringraziamento simbolico a loro e a tutti i dottori del mondo. Lo abbiamo fatto in memoria di una dottoressa egiziana, Sonia, morta vicino al Cairo dopo aver preso il coronavirus lavorando per salvare la vita ai suoi pazienti”.

L’impegno non finirà con il termine dell’emergenza del Cornavirus, ma ci metteremo a disposizione per migliorare l’ambiente in cui viviamo

Ma l’impegno di Giovani per il bene Verdellino non si fermerà con la fine dell’emergenza sanitaria. I volontari, che di professione sono quasi tutti artigiani, muratori, carpentieri o piastrellisti, hanno in programma di cambiare volto al paese, a cominciare proprio da Piazza Affari. “Stiamo cercando di capire attraverso il comune se e come sarà possibile fare dei piccoli lavori di manutenzione per dare più decoro alla piazza e anche ad altre zone del paese. Noi ci mettiamo gratuitamente a disposizione della comunità per dare un aspetto nuovo ai luoghi in cui viviamo. Non importa da dove arriviamo: questa è la nostra casa. Qui è dove lavoriamo, qui è dove sono nati i nostri figli e dove continueremo a vivere e noi vogliamo impegnarci per renderlo migliore”.

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