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Le campane di Ciserano tornano a suonare dopo il restauro

Le campane di Ciserano sono tornate a suonare, e lo hanno fatto in grande stile. Un concerto della federazione campanari bergamaschi ha inaugurato ieri, domenica 2 agosto 2020, le campane riposizionate dopo un grande lavoro di restauro sulla torre campanaria della chiesa. Il restauro è durato diversi mesi ed è stato possibile grazie alla generosità di tanti parrocchiani che hanno donato e al comune, che ha integrato le donazioni con 5mila euro. “perchè la memoria – ha detto il sindaco Caterina Vitali – va costruita insieme con il presente per lasciare al futuro qualcosa di attuale”.

5mila euro per il restauro delle campane anche dal Comune di Ciserano, il sindaco: “La memoria va costruita insieme con il presente per lasciare al futuro qualcosa di attuale”

Oltre al normale sistema di suono automatico le campane sono state dotate per l’occasione anche del più antico e tradizionale sistema a corde, che per tanti anni ha scandito la vita dei fedeli. Sulla superficie sono state poi incise le figure dei santi protettori di Ciserano. Il patrono San Giuliano, San Marco, San Martino e anche la Vergine Maria.

“Oggi celebriamo una giornata di festa per Ciserano – ha detto Vitali – torniamo ad abbracciare uno dei patrimoni culturali e storici più importanti della nostra comunità: le nostre campane.

Le campane sono simbolo della comunità e scandiscono da secoli i momenti più importanti della comunità stessa.Tutti noi ciseranesi penso che le sappiamo distinguere e le riconosciamo come nostre. Non sono campane qualunque.Qui a Ciserano se dobbiamo pensare a uno dei simboli del paese pensiamo alla nostra torre campanaria e pensiamo proprio a queste campane. Loro da qui, dall’alto, da 70 anni seguono le nostre storie. Siamo molto contenti di riabbracciarle oggi perchè sono testimoni della storia di Ciserano e di noi ciseranesi. Hanno silenziosamente seguito grandi eventi storici: il boom economico degli anni Sessanta, la crescita e la nascita di Zingonia, la crescita urbanistica. Tutto è nella memoria di queste campane. Oggi le risentiamo suonare”.

Don Sergio: “Che il suono di queste campane ci ricordi che siamo tutti una sola famiglia”

Dopo la benedizione di don Sergio Morandi, che ha augurato che il suono delle campane “ricordi a tutti che formiamo una sola famiglia” la cerimonia si è conclusa con un concerto della federazione dei campanari bergamaschi che hanno fatto cantare a festa il nuovo apparato campanario.

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