Riapertura dei bar: com’è andata? Video-intervista a Enrica Marchetti

intervista a Enrica Marchetti

Bar
da Chicca

Verdello

Piccoli commercianti

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Piccoli commercianti ai tempi del covid

Non avremmo mai detto, solo qualche settimana fa, che la riapertura dei bar ci avrebbe resi così felici. Da oggi, 18 maggio 2020, i locali di ristorazione hanno riaperto le porte ai clienti. Basta delivery, basta take away. Finalmente ci si può sedere al tavolino e gustarsi con calma un ottimo caffè. Ma come è andata questa prima giornata di riapertura dei bar? Siamo andati a “sbirciare” la situazione a Verdello, al bar “Da Chicca”. E’ un lunedì mattina, ma nel locale c’è aria di festa. La gente sorride sotto le mascherine, gli occhi che brillano per la felicità di essere tornati, anche se solo in parte, alla propria routine. “Anche quando ci è stata data la possibilità di aprire con il take away abbiamo deciso di tenere chiuso – spiega la titolare Enrica Marchetti – il senso del bar è di sedersi al tavolino, di scambiare due chiacchiere, anche se a distanza.

Prendere il bicchierino del caffè e portarlo via non è certo la stessa cosa. Stamattina la gente era felice di poter finalmente bersi un caffè buono al bar”.

Certo l’aspetto del locale è leggermente diverso da com’era prima del lockdown. I tavoli sono molto più distanziati, la gente non si avvicina troppo e tutti, a partire da Enrica, indossano le mascherine. Che sono diventate anche un omaggio per chi acquista l’abbonamento da 10 caffè. Forse parlare di normalità è troppo, di certo non è quello a cui eravamo abituati. E questa situazione sicuramente durerà a lungo, forse ci faremo persino l’abitudine, un giorno. Una cosa però è certa: per chi ha approfittato della riapertura dei bar il caffè di stamattina è stato sicuramente il più buono di sempre.

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