

In questo anno scolastico 2020 saranno tutti promossi? A quanto pare sì. Ma cosa ne pensano i dirigenti scolastici dell’area Zingonia? I pareri sono contrastanti.
Tutti promossi? Pare di si. Abbiamo sentito i dirigenti scolastici delle scuole dell’area di Zingonia e i pareri ben argomentati sono diversi e in qualche caso anche contrastanti fra loro. Sicuramente lo stress, a causa del Covid-19, a cui sono stati sottoposti docenti, ragazzi e genitori è stato molto, ma vediamo come è andata nel complesso cercando di fare un bilancio finale
Assolutamente favorevole alla promozione per tutti Eugenio Mora, dirigente scolastico dell’istituto comprensivo di Verdellino. “La situazione è talmente eccezionale – ha detto Mora – che non ha senso pensare a qualcosa di diverso. Quel che è successo non ha paragoni nel passato recente . Dire che non è giusto promuovere tutti mi sembra avere uno sguardo su una situazione vecchia. A tutti gli alunni deve essere data la possibilità di ripartire l’anno prossimo. Anche se ovviamente a settembre si ricomincerà su classi disarticolate e si cercherà di riallinearle il prima possibile. Sono favorevole alla promozione per tutti, e anzi credo che questa sarebbe stata un’occasione utile per fare un discorsoanche più in generale sulla valutazione. Noi diamo un voto non allo sviluppo cognitivo dell’alunno ma alle opportunità, che non sono le stesse per tutti, e questa situazione lo ha evidenziato ancora di più”.
Di parere opposto il dirigente scolastico dell’istituto comprensivo di Ciserano e Boltiere Gaetano Marciano. “E’ vero che in questa situazione di emergenza e senza precedenti, in cui abbiamo dovuto cambiare completamente e senza preavviso la didattica, forse non si poteva fare meglio. Sicuramente dire che saranno tutti promossi è la soluzione più prudente e il ministero ha optato per quella. Sono però profondamente convinto che promozioni e bocciature dovrebbero essere a discrezione dei docenti, che conoscono i ragazzi e che possono valutarne il rendimento anche in momenti come questi, sicuramente tenendo conto di tutte le difficoltà. Dire che saranno tutti promossi, soprattutto con largo anticipo rispetto alla fine delle scuole come è stato fatto, non mi sembra una scelta saggia e temo che possa aver indotto gli alunni a non impegnarsi come avrebbero dovuto”.
Posizioni più moderate e opinioni più sfumate per il dirigente scolastico di Verdello Angelo Gueli, che non ha voluto commentare la decisione del ministero, e per la professoressa Mirka Agostinetti, dirigente dell’Istituto Comprensivo di Osio Sotto. “Da docente credo sia normale fermarsi seriamente a riflettere quando si sente che gli alunni, indipendentemente dal rendimento e soprattutto dall’impegno, saranno tutti promossi. Bisogna sottolineare però che tra alunni e famiglie da una parte e scuola dall’altro si stringe una sorta di patto educativo. Quest’anno la scuola, per cause di forza maggiore, non è stata in grado di assolvere alla sua parte di patto, di contratto. Abbiamo dato agli alunni tutto quello che avevamo loro promesso nel piano dell’offerta formativa? Sicuramente no. Quindi ritengo che la decisione del ministero, letta in quest’ottica, sia giusta. Ora siamo proiettati verso l’anno nuovo per capire come recuperare al meglio quello che, inevitabilmente, andrà recuperato”.